Descrizione del corso
Il corso di Contemporary Piano and Keyboards Vol.1 introduce allo studio del pianoforte e delle tastiere. Un breve focus sugli obiettivi, poi il punto sull’importanza delle caratteristiche esecutive degli stili nella Musica Afroamericana. Saper fondere tali stili con gusto e capacità, come questo corso insegna a fare, sta alla base di una formazione completa di qualsiasi musicista contemporaneo, in particolare di ogni pianista/organista/tastierista. Il docente non mancherà di suggerire, al termine di alcune lezioni, svariati dischi e artisti della Black Music che vi permetteranno di arricchire il vostro bagaglio musicale e ampliare il vocabolario artistico. Un affascinante e rigoroso viaggio lungo le rive del Mississippi.
Chi è l’insegnante
I tasti bianchi e neri, in casa e nell’anima di Michele Papadia, ci sono da sempre. Il nonno materno un organista, il fratello maggiore un pianista classico. La fatica e l’entusiasmo di trovare la strada, poi l’incontro folgorante con la Black Music e l’ambita borsa di studio presso la Berklee School of Music di Boston. Il talento fa parlare di sé e quello di Michele Papadia non passa inosservato: Gianluca Petrella, Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Ana Popovic, Susan Tedeschi, Etta James, Davide Pannozzo, Robben Ford, John Mayall, Koko Taylor, Los Angeles Gospel Choir, sono soltanto alcuni dei grandi nomi che abbelliscono il lungo curriculum del pianista e organista. Circa cinquanta incisioni; docente da oltre quindici anni di piano jazz e moderno; direttore didattico della scuola “Full Music” di Firenze; infine, fondatore e direttore della “Keybord Academy”. Michele Papadia collabora stabilmente con la Lizard per la produzione di testi per la didattica e ha affiancato, durante la sua fitta carriera, decine e decine di artisti sui palchi europei, statunitensi e asiatici dei maggiori festival jazz, blues e gospel. Il disco sul leggio è Thrust di Herbie Hancock: dice che ha groove da vendere, e di certo bisogna credergli.
La musica per Michele Papadia è… “un’arte, forse la più completa delle arti, in cui istinto e razionalità coesistono in maniera esemplare.”
«La musica, soprattutto quella “improvvisata”, significa condivisione, comunicazione, apertura verso gli altri; ha una forte valenza anche sociale. Trasmette emozioni, stati d’animo, sentimenti. Non è fatta soltanto di note collegate tra loro, ma anche di colori, di vibrazioni, che smuovono nel pubblico, o in chi ascolta, qualcosa. Considero tutto ciò un grande dono da coltivare. Se la passione è tanta e non mancano curiosità, entusiasmo e stimoli, allora non bisogna mollare.»
Michele Papadia
Per qualsiasi domanda contatta Michele: michele.papadia@gmail.com
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